Cosa non daremmo per un giorno, un'ora o un momento in più con una persona cara che abbiamo perso?
A volte è necessario guardare indietro per andare avanti.
Nella nostra mente, riguardiamo il film, lo riavvolgiamo e ripetiamo la nostra storia più e più volte finché non sentiamo un pugno allo stomaco: quando ci rendiamo conto che la persona da noi amata non tornerà e la nostra vita è cambiata per sempre.
Nel nostro dolore, è facile perdere amore per la vita, specialmente quando la perdita incide prepotentemente con la nostra quotidianità.
“perché è dovuto succedere?”
L'accettazione tarda ad arrivare mentre piangiamo i progetti futuri infranti, susseguendosi tra sensi di colpa e rimpianti: quante volte avremmo potuto passare più tempo insieme a nostro padre, madre o amato? Così, ogni notte, rischiamo di torturarci continuamente per cercare risposte al nostro dolore prima di adattarci alla nuova normalità.
Il sonno arriva quando siamo esausti e sfiniti. Al mattino, cerchiamo di aggrapparci alla nostra forza interiore e riproviamo a mettere un piede dopo l’altro. Ed osserviamo la vita intorno: che sia un arcobaleno, una farfalla o un sogno, segni e casualità stupiscono anche i più scettici tra noi, e non possiamo fare a meno di sorridere sapendo che la persona amata è ancora accanto a noi.